I nostri Lucia e Davide ci raccontano le impressioni dell’appuntamento annuale del Festival del cinema d’essai 2002 di Mantova.
Il tutto è accompagnato da alcuni scatti della manifestazione. Grazie ragazzi!
“Mantova Festival del cinema d’essai 2022- mai come quest’anno si assiste al rilancio del cinema di spessore, tanti titoli interessanti emozionanti e coinvolgenti. Il pubblico non potrà resistere dal ritorno in sala.
- Playground di Lara Wandel – Belgio
Il patto del silenzio. Una bambina é costretta ad affrontare la situazione che si crea attorno al fratello, vittima di bullismo. Interamente incentrato in soggettiva sulla bambina e nella sua esperienza all’interno della scuola, costringe lo spettatore a seguirla nella cacofonia degli ambienti scolastici e delle stesse emozioni che in lei vivono e si scontrano.
- Brado di Kim Rossi Stuart – Italia
Immersi nella campagna italiana, la vita dura in un ranch disastrato, il rapporto tra padre e figlio, uno splendido cavallo, tutti da recuperare.
L’attore e regista presente in sala ha raccontato come il film sia stato tratto da un racconto da lui stesso pubblicato qualche anno fa e in qualche modo anche autobiografico in quanto lui stesso cresciuto in una realtà simile a quella raccontata.
- La Ligne di Ursula Meier – Francia/Belgio/Svizzera
La linea invisibile
La rissa tra madre e figlia e la denuncia proca la decisione di allontanamento oltre i 100mt da parte del giudice. Un confine legale che diventa fisico ed emotivo separa la famiglia.
- L’amore secondo Dalva di Emmanuel Nicot – Francia/Belgio
Una bambina vittima del plagio del padre pedofilo, riscopre la vita.
Lo spettatore vive emozioni che spingono ad una riflessione profonda.
Bravissima la giovane interprete.
- Sergio Leone l’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel – Italia
Cinedocumentario sul regista che non ha bisogno di presentazioni, che più di ogni altro ha popolato l’immaginazione delle generazioni degli anni 70 e 80.
- L’innocente di Louis Garrel- Francia
Il rapporto tra un figlio e la madre che, lavorando in carcere, si innamora di un galeotto. Divertente commedia dai toni leggeri, assolutamente gradevole.
- Miracle: lettere al presidente di Lee Jang Hoo – Corea del Sud
Un piccolo paesino raggiungibile solo camminando lungo la ferrovia, i cui abitanti, per spostarsi, sono costretti a correre il rischio di essere investiti.
Lì vive un ragazzo che scrive lettere presidente, chiedendo che venga realizzata una stazione ferroviaria.
Dolce e carica di innocenza, la trama coinvolge lo spettatore in modo profondo.
- L’origine du male di Sèbastian Marinier – Francia/Canada
Stéphane, una ragazza che vive da operaia, decide di andare a conoscere il padre, ricco e che vive in contrasto con la sua famiglia. Un trhiller ricco di particolare e di colpi di scena, capace di mantenere la tensione fino all’ultima scena.
- Gli spiriti dell’isola di Martin McDonald – Irlanda/Regno Unito/Usa
In una piccola isola irlandese scorrono le vite grame dei protagonisti, un uomo e sua sorella. Bellissima la fotografia
- Tort e Lokira di Jean Pierre e Luc Dardennne – Francia/Belgio
Due profughi, una ragazza e un bambino, cercano il riscatto in Belgio.
Il loro amore fraterno e la loro “normalità” commuovono fino all’ultima scena.
- Nessuno deve sapere di Bouli Lanners – Francia/Belgio/Regno Unito
Un isola scozzese e un uomo che perde la memoria, la riscoperta di se in un ambiente brullo, dall’aspetto ostile seppur carico di fascino visivo.
- Ragazzacccio di Paolo Ruffini – Italia
Un ragazzino, pluribocciato, il bullo della classe, vive il periodo della pandemia Covid toccando i punti più bassi consentiti dalla situazione in corso.
- The quiet girl di Colm Bairead – Irlanda
Una bambina silenziosa e difficile in una famiglia in difficoltà viene mandata da lontani parenti per il periodo estivo. Delicato e toccante accompagnato da una fotografia bellissima e attenta ai più piccoli dettagli.
- Acqua e anice di Corrado Ceron – Italia
Olimpia, una star del liscio degli anni 70, frequenta lo stabilimento balneare dove lavora la mite Maria. La ingaggerà come autista per un viaggio allegro, malinconico e carico di sentimenti.
- Ninjababy di Yngvild Sve Flikke – Norvegia
Una ragazza dalla vita folle scopre di essere incinta. Una sequenza di situazioni improbabili in un mix comico e carico di dolcezza.”