Finalmente il programma della rassegna per festeggiare i nostri primi 20 anni

3 film a 2 € per tutti a partire dalle ore 21…

1 film GRATIS per tutti a partire dalle ore 21…

CLASSICI PER TUTTI I GUSTI

giovedì 10/11 – RUSH

giovedì 17/11 IL DISCORSO DEL RE (in lingua originale con sottotitoli in italiano)

giovedì 24/11 IO E ANNIE

giovedì 01/12 LA FABBRICA DI CIOCCOLATO:      GRATISSSSSSS

A 2 € FILM CLASSICI PER TUTTI AL CINEMA DONFIORENTINI
PER FESTEGGIARE 20 ANNI DALLA RIAPERTURA

Novembre mese di coccole enogastronomiche a Imola e dintorni.
Il cinema-teatro ‘donfiorentini’ propone un menù di classici ai palati cinefili per festeggiare i 20 anni dalla riapertura.

La storia. L’origine del cinema-teatro ‘donforentini’ affonda in realtà, come molti imolesi sanno, ben prima del 2002: all’inizio degli anni ’60 molte nuove famiglie, provenienti dalle campagne e da comuni limitrofi e non, affluirono nella città di Imola per rispondere alla crescente necessità di forza lavoro. Don Giulio Minardi, allora parroco profetico e prolifico del Carmine nel cui territorio si estendevano i terreni corrispondenti all’attuale quartiere Marconi, si adoperò nella costruzione di fabbricati residenziali e del complesso ‘Casa del fanciullo’ che comprendeva, e comprende tutt’oggi, attorno alla chiesa, il cinema-teatro, i campi da calcio e basket e la scuola dell’infanzia.

Il ‘cinema parrocchiale’ ha offerto, in quella seconda parte del Novecento, film nel fine settimana e l’allestimento delle spassose commedie, in italiano ed in dialetto romagnolo, delle filodrammatiche della zona.
Si chiuse per necessità di adeguamento alle normative vigenti alla fine degli anni ’90, e si fecero strada incertezze sul futuro della sala. Nel 2000 l’arrivo di un nuovo parroco appassionato di cinema e consigliere dell’ACEC Emilia Romagna (Associazione cattolica Esercenti Cinema), don Pietro Marchetti, ha fatto sì che la sala riaprisse per la prima proiezione il 12 ottobre 2002 con il nome di ‘donfiorentini’ (omaggio a un sacerdote della parrocchia del Carmine che ebbe a cuore il coinvolgimento e la crescita dei giovani anche attraverso il cinema ed il teatro).
È nata una ‘sala della comunità’ aperta alla città e al territorio circostante, cioè uno spazio in cui la cultura e l’intrattenimento generano emozioni e pensieri che si vivono insieme alle persone che sono presenti con noi in sala in quel momento. Tutte. Di ogni provenienza.

Una sala della comunità è una delle frontiere con le quali le parrocchie o gli enti religiosi, si aprono alla città, e la Chiesa al mondo, accogliendolo in ogni manifestazione dell’essere umano.
Se tutto questo è stato ed è tuttora possibile è grazie ai parroci che si sono succeduti credendo nella valenza di questa struttura, e ad un nutrito gruppo di volontari appassionati di provenienza ed età eterogenea che credono nel cinema e nel teatro come espressioni d’arte immersive e coagulanti, che possono generare occasione di riflessione, crescita e confronto proficui.

Si fa dell’accoglienza un valore imprescindibile: ci appassiona incontrare sera dopo sera il pubblico affezionato, così come vedere lo stupore e poi il sorriso di chi ci scopre per la prima volta ancora adesso.

Oggi. La sfida di mantenere aperta una sala cinematografica è ardua, come si sa: la crisi pandemica e la conseguente diffusione generalizzata delle piattaforme streaming mette il sistema sala a dura prova. A questo si aggiungono ora gli alti costi dell’energia. Per questo motivo molte sale sul territorio nazionale non hanno riaperto.
Noi con il parroco don Massimo Martelli e come le altre sale del territorio, sentiamo la responsabilità di continuare ad offrire questo servizio: crediamo nella sua valenza intrinseca e sentiamo la responsabilità verso gli incentivi governativi ricevuti nei mesi scorsi con la consapevolezza che cinema e teatro sono una risorsa per tutta la città e la diocesi.
Sappiamo che è solo su un grande schermo che è possibile apprezzare appieno il lavoro di ogni professionista (e quanti sono!) coinvolto nella realizzazione di un film, scrollarsi di dosso la pigrizia (anche nell’intrattenere relazioni) e … vivere anche attraverso il cinema ed il teatro mille storie ed emozioni.
Insomma questi 20 anni insieme sono un buon pezzo di storia nella nostra città. Per questo abbiamo pensato ad un menù variegato:
‘Rush’, omaggio alla vocazione per la velocità della nostra città.
‘Il discorso del re’ per riallacciarsi all’attualità nel mondo: un anno significativo nella monarchia inglese. E per essere sempre più cittadini del mondo, questo film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano: un modo per apprezzare al meglio il lavoro degli attori. Provateci e non ve ne pentirete.
‘Io e Annie’ un superclassico della filmografia di uno dei registi statunitensi più iconici.
Infine ‘La fabbrica di cioccolato’ pensando anche ai più piccoli, in attesa del nuovo capitolo che
uscirà nei prossimi mesi.

Vi aspettiamo per gustare insieme il buon cinema.
Irene